Il corpo volontario della Croce Rossa Italiana a Cosenza nasce nel 1973, grazie ad un giovane Enrico Piane,
già volontario in quel di Roma, il quale sceso a Cosenza diede vita al primo corso Pionieri in Calabria;
già in quel primo corso si costituì un nucleo storico che determinò lo sviluppo successivo della Croce
Rossa di Cosenza dove ricordiamo alcuni nomi Vincenzo(Enzo) Rizzo, Pietro Asta, Giovanni Carbone,
Frank Lappano, Tonino Miglietti, Franco Natoli.

Nel 1976, a tre anni dalla sua costituzione, i volontari di Cosenza così giovani ma anche così audaci intervennero nel terremoto del Friuli ricevendo elogi per l’operato compiuto. Nel 1978 un evento scosse questa giovane associazione, in quanto tre giovani Pionieri di ritorno da un servizio espletato al Villaggio del Fanciullo furono investiti da un’auto pirata due di loro (Enzo Rizzo, Linda Petraroli) uscirono illesi ma resto ferito mortalmente il giovane Idoriano Iantorno di cui il gruppo Pionieri assunse il nome.
Le attività non si fermarono anzi acquisirono maggior significato, tanto da trasmettere lo stesso entusiasmo a molti altri giovani, infatti in circa 7 anni si arrivò a 1000 nuovi iscritti.
Nel 1980 in occasione del terremoto dell’Irpinia parti un contingente di volontari dalla cittadina
cosentina, per aiutare le popolazioni terremotate insediandosi nel campo base di Calabritto.
Negli anni a seguire, grazie ai numerosi saggi di primo soccorso, questo gruppo costituì le altre sedi dell’
associazione a di Reggio C., Lamezia Terme e Catanzaro.

Nel 1985 si costituì il Gruppo Donatori di Sangue della CRI.
I giovani volontari di Cosenza oltre a diversi corsi di formazione al livello nazionale ed internazionale parteciparono ad un’azione umanitaria in Cambogia. La Croce Rossa di Cosenza fino al 1997, data di istituzione del 118, era l’unica associazione che rispondeva alle chiamate di emergenza sanitaria
dei cittadini. La sede di Cosenza che ormai era diventata sede Provinciale nel 2012 dovette ridimensionarsi in comitato locale per una variazione dell’organizzazione al livello nazionale che aboliva i comitati provinciali. Il Comitato locale di Cosenza così costituito è andato ad elezione nel dicembre 2012 ed ha acquisito personalità giuridica nel gennaio 2013. Nelle elezioni è stato eletto Presidente il Dott. Antonio Schettini che ancora oggi riveste tale carica.


I 7 Principi Fondamentali


Garanzia e guida delle azioni sono i sette Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di
Croce Rossa, che ne costituiscono lo spirito e l’etica: Umanità, Imparzialità, Neutralità,
Indipendenza, Volontariato, Unità e Universalità. Adottati nella 20ª Conferenza Internazionale della
Croce Rossa, svoltasi a Vienna nell’ottobre del 1965, i Principi Fondamentali sono garanti dell’azione
del Movimento, ma anche della C.R.I. e di ogni suo volontario e aderente.
UMANITÁ: Nata dall’intento di portare soccorso senza discriminazioni ai feriti sui campi di
battaglia, la Croce Rossa, in campo internazionale e nazionale, si adopera per prevenire e lenire
in ogni circostanza le sofferenze degli uomini, per far rispettare la persona umana e proteggerne
la vita e la salute;
IMPARZIALITÁ: Opera senza distinzione di nazionalità, di razze, di religione, di condizione sociale
e di appartenenza politica;
NEUTRALITÁ: Si astiene dal partecipare alle ostilità di qualsiasi genere e alle controversie di
ordine politico, razziale e religioso;
INDIPENDENZA: La Croce Rossa svolge in forma indipendente e autonoma le proprie attività in
aderenza ai suoi principi, è ausiliaria dei poteri pubblici nelle attività umanitarie ed è sottoposta
solo alle leggi dello Stato ed alle norme internazionali che la riguardano;
VOLONTARIETÁ: La Croce Rossa è un’istituzione di soccorso, disinteressata e basata sul principio
volontaristico;
UNITÁ: Nel territorio nazionale non vi può essere che una sola associazione di Croce Rossa
aperta a tutti e con estensione della sua azione umanitaria all’intero territorio;
UNIVERSALITÁ: La Croce Rossa Italiana partecipa al carattere di istituzione universale della
Croce Rossa, in seno alla quale tutte le società nazionali hanno uguali diritti e il dovere di aiutarsi
reciprocamente;


GLI OBIETTIVI STRATEGICI.

La Croce Rossa Italiana affronta la sfida per gestire le priorità del prossimo futuro con
l’individuazione di sei Obiettivi strategici 2020. Essi identificano le priorità umanitarie
dell’Associazione, a tutti i livelli, e riflettono l’impegno di soci, volontari ed operatori CRI a prevenire
e alleviare la sofferenza umana, contribuire al mantenimento e alla promozione della dignità umana
e di una cultura della non violenza e della pace. Formulati in linea con la Strategia 2020 della
Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, gli Obiettivi forniscono
il quadro strategico di riferimento che guiderà l’azione della Croce Rossa Italiana verso il 2020. Al
motto di “fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto”, la capillare rete di unità
territoriali in cui CRI si articola si impegna ad attivarsi in modo ancora più efficace in risposta ai
bisogni locali e nazionali, in modo coordinato e sostenibile. Di seguito i sei obiettivi individuati:
✓Obiettivo strategico 1: Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita
✓Obiettivo strategico 2: Favoriamo il supporto e l’inclusione sociale
✓Obiettivo strategico 3: Prepariamo le comunità e diamo risposta a emergenze e disastri
✓Obiettivo strategico 4: Disseminiamo il Diritto Internazionale Umanitario, i Principi Fondamentali
ed i Valori Umanitari e cooperiamo con gli altri membri del Movimento Internazionale
✓Obiettivo strategico 5: Promuoviamo attivamente lo sviluppo dei giovani e una cultura della
cittadinanza attiva
✓Obiettivo strategico 6: Agiamo con una struttura capillare, efficace e trasparente, facendo tesoro
dell’opera del Volontariato

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